lunedì 27 maggio 2013

Il lungo carnevale del consumismo

La sera del martedì grasso terminava il carnevale e cominciava la Quaresima.

Come molti riti cristiani, il carnevale era una rielaborazione di riti arcaici precedenti.
Oggi, con la passione per lo spettacolo che abbiamo assimilato dopo decenni di infotainment, guardiamo più allo spettacolo del carnevale che al resto, ma esso riprendeva lo sfrenato abbandono dell'orgia: per tre giorni si perdeva il senso della misura e tutto era lecito, anzi tutto doveva essere esagerato, smisurato, fuori dall'ordinario ("A carnevale ogni scherzo vale").

Ma alla sera del martedì grasso finiva l'ansia della festa e si tornava alla norma. Molti apprezzavano il ritorno alla tranquillizzante normalità. Il carnevale era anche fatica.

In questi tempi sta terminando il lungo carnevale del consumismo, ma molti ancora non lo vogliono capire, cominciavano a credere che sarebbe durato all'infinito. Fanno come i bambini, che quando il gioco finisce, frignano, si oppongono, non vogliono calmarsi.

Ma era solo un lungo carnevale. Siamo alla sera del martedì grasso.
Domani comincia la Quaresima. (Un'epoca di quaresima).



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